PIAZZA VITTORIO Roma

Siamo nel quartiere ESQUILINO, dove “il tempo e le generazioni hanno lasciato molti segni, che si sono stratificati e spesso sostituiti l’uno all’altro”.
Al centro della piazza, circondato da CHIOSCHI DI FIORAI, si trova il GIARDINO intitolato a Nicola Calipari; il giardino è il luogo d’incontro per eccellenza delle DIVERSE COMUNITA’ che animano la zona. Entrando nel giardino, oltre ad alcuni giochi per bambini, troviamo le maestose rovine del NINFEO DI ALESSANDRO SEVERO, risalenti al III sec. d.C., e alle spalle la PORTA MAGICA DI PIAZZA VITTORIO, su cui sono incisi simboli alchemici. Sembra che la porta sia l’unica parte che si salvò dalla demolizione, nella seconda metà dell’800, di Villa Palombara; la villa apparteneva al marchese Massimiliano Palombara, che “praticava attivamente le scienze esoteriche”, ed era provvista di una piccola dependance adibita a laboratorio dove si potevano segretamente effettuare gli esperimenti alchemici. Alcune formule, che nessuno fu in grado di decodificare, per volere del marchese furono iscritte sulla porta di accesso del laboratorio. Oggi la porta magica è murata ed è affiancata da due statue raffiguranti il dio Bes.
Oltre al giardino e ai suoi segreti, ho trovato interessante il porticato di fine ‘800 che segue il perimetro della piazza e lungo il quale troviamo gli esercizi commerciali dalle insegne “multietniche”.
Da non tralasciare che la piazza è molto trafficata e fornita di fermata metro e tram.
Inoltre all’incrocio con Via Napoleone III troviamo l’antica chiesa di S. Eusebio.
Di seguito alcune foto della piazza.

Bibliografia:
Klingeberg, Rocca
ROMA A TUTTO MONDO. Guida al mondo che vive in città
SINNOS Editrice